Le città dell'universo by Annalisa Dominoni & Benedetto Quaquaro

Le città dell'universo by Annalisa Dominoni & Benedetto Quaquaro

autore:Annalisa Dominoni & Benedetto Quaquaro [Dominoni, Annalisa & Quaquaro, Benedetto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: il Saggiatore
pubblicato: 2023-04-26T22:00:00+00:00


8. Selene. La città nella Luna

Dalle prime visioni della Luna alle basi lunari

Spostiamoci adesso sul nostro satellite, meta privilegiata delle prossime missioni spaziali umane. Se fino a ora ci siamo confrontati con i limiti, ma anche con le opportunità, del vivere in un ambiente a gravità tendente a zero, ora ci troveremo ad affrontare altre, ma sempre affascinanti, sfide. La Luna è mistero e poesia. «Da lei, dal suo immortale capo, un diffuso chiarore si spande sulla Terra e una sovrumana bellezza appare sotto la sua luce: l’aria buia si fa luminosa di fronte alla sua corona dorata, e i raggi splendono quando dall’Oceano, lavate le belle membra, indossata la veste lucente, la divina Selene, aggiogati i bianchi puledri dal collo robusto, lancia in avanti il cocchio splendente e appare, dopo il tramonto, al culmine del mese.»

L’inno omerico, insieme ai miti e alle innumerevoli odi e poesie alla Luna, rappresenta forse al meglio l’attrazione costante e il senso di mistero che il nostro satellite ha esercitato su tutta l’umanità fin dalle sue origini. Luna nuova, Luna crescente, Luna piena, Luna nera: da sempre la ritroviamo nelle metafore di fenomeni basilari della vita umana quali la nascita, la morte, la fecondità, il divenire, la trasformazione, la trascendenza, l’immortalità.

Le prime visioni ce le regala il creatore di mondi Georges Méliès nel 1902 con Le Voyage dans la Lune, tratto dalla famosa opera di Jules Verne. Il cinema si trasforma in magia: l’immagine della capsula lunare che atterra nell’occhio della Luna è una delle più famose sequenze della storia cinematografica. Così potente da essere d’ispirazione per moltissimi artisti e musicisti fino a oggi. Su tutti ci viene in mente lo strepitoso video di Tonight, Tonight degli Smashing Pumpkins.

Sarà mai possibile andare sulla Luna? Siamo stati veramente sulla Luna? Perché tornarci? Domande che hanno segnato intere generazioni. Oggi guardiamo alla Luna come obiettivo principale alla base dei programmi strategici di colonizzazione interplanetaria delle agenzie governative spaziali di tutto il mondo e anche, e soprattutto, delle industrie private.

La Nasa ha dato il via alla missione Artemis che dovrebbe portare altri esseri umani sulla superficie lunare nel 2025. L’ultimo viaggio con equipaggio risale a cinquant’anni fa con Apollo 17.

Ed ecco che lo «straordinario» mondo immaginato da Georges Méliès si trasforma in «ordinario» con un programma internazionale denso di progetti che immaginano basi abitabili sul territorio lunare, spesso e volentieri create da architetti di fama. L’archistar Sir Norman Foster è stato il primo a essere chiamato dall’Agenzia spaziale europea per ipotizzare uno scenario probabile con Lunar Habitation, utilizzando tecnologie gonfiabili e tecnologie costruttive 3D grazie anche all’expertise dell’azienda italiana D-Shape.

Lo studio di architettura Big (Bjarke Ingels Group), insieme a Icon, sviluppatore di tecnologie di costruzione avanzate tra cui robotica, software e materiali da costruzione, e SEArch (Space Exploration Architecture), hanno disegnato per la Nasa «Project Olympus», un habitat lunare sostenibile che propone un sistema fatto di strutture robuste per garantire una protezione termica dalle radiazioni e dai micrometeoriti maggiore di quella offerta dai sistemi metallici o gonfiabili.

Recentemente,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.